La gestione degli spazi della casa, da organizzare per il lavoro o per gli studenti che fanno lezione in DAD, in un primo momento si è basata in molti casi su soluzioni improvvisate, poi col tempo si è affinata mettendo in atto dei più o meno contenuti riassetti degli ambienti così da attrezzare le abitazioni con postazioni comode, anche per uso non saltuario. Un ripensamento spaziale, quindi, che spesso ci ha svelato delle potenzialità ancora inesplorate delle nostre abitazioni.
Vi presentiamo allora alcune soluzioni progettuali, che hanno permesso di ottenere nuove postazioni di lavoro in diversi ambienti .
Ingresso con zona studio “schermata”
Dimentichiamo l’idea che l’ingresso di casa sia uno spazio “perso”! Vediamo come mutarne l’aspetto senza danneggiarne l’estetica. Nella proposta qui sotto, il progettista lo ha immaginato come uno spazio dalla personalità ben precisa trasformandolo in spazio-studio. Lo studio vicino all’ingresso è stato qui delimitato da una parete mobile, un sistema scorrevole da tenere aperto o chiuso a secondo le esigenze. Altri elementi sono diversi tipi di luci, con intensità variabile, lo fondo murale con trattamento materico, arredi eleganti in linea col contesto abitativo.
In soggiorno, scrivania a vista, con più luce naturale
In questo caso la zona smartworking non viene nascosta o filtrata, ma è la vera protagonista dello spazio perché occupa un ambiente della casa difficilmente arredabile perché dotato di piccole finestre laterali e, soprattutto, di pilastri sporgenti che rendono difficile la scelta degli arredi nel living. L’imperativo della progettista è stato quello di valorizzare il più possibile gli elementi prsenti. La finestra, ortogonale al piano dello schermo, diventa la fonte di luce naturale primaria, mentre il sottofinestra con annesso pilastro diviene uno spazio contenitore per faldoni, cartelle o libri.
Angolo studio estraibile, a scomparsa
Nel caso in cui non sia possibile dedicare un’intera stanza allo smart working, in casa potrebbe esserci però (nel soggiorno o anche in un altro ambiente) una zona libera in cui posizionare un mobile con una postazione studio a scomparsa. Soluzioni di questo tipo consentono in genere di modificare velocemente e senza sforzi, l’assetto del locale, a seconda delle attività che vi si devono svolgere.